Tu si nat in Italy

Fisco- Arriva il venerdì nero delle tasse: 14,6 mld versati nelle tasche dello Stato

Gli italiani aprono il portafogli e il governo raccoglie: gli oltre 5 milioni di partite Iva e piccoli imprenditori dovranno mettere mano alla tasca: purtroppo, gli effetti delle manovre estive di Berlusconi e le disposizioni previste dal ''salva Italia'' renderanno molto pesante la giornata di venerdì 16.
La scadenza fiscale di domani, sottolinea la Cgia Mestre, e' una di quelle da far tremare i polsi: gli oltre 5 milioni di imprenditori italiani saranno chiamati a versare le ritenute Irpef e quelle contributive dei propri dipendenti/collaboratori e l'Iva. Mentre le societa' di capitali dovranno adempiere ad un ulteriore obbligo, il pagamento della tassa per la vidimazione dei libri sociali.
''Al netto dei contributi previdenziali dovuti all'Inps - commenta il segretario della Confederazione, Giuseppe Bortolussi - noi stimiamo che gli imprenditori saranno chiamati a versare all'Erario almeno 14,6 miliardi di euro di tasse: 4,9 mld di ritenute Irpef, relativi ai propri dipendenti, 9,3 miliardi di Iva e 400 milioni di euro di tasse per la vidimazione dei libri sociali. In una fase in cui le imprese, soprattutto quelle di piccolissime dimensioni, sono a corto di liquidita' e subiscono la stretta creditizia in atto, questa scadenza rischia di essere un vero e proprio stress test che misurera' la tenuta finanziaria del nostro sistema produttivo''.
La scadenza di domani, ribadisce la Cgia, assume un'importanza di grande rilievo perche' le conseguenze delle manovre estive di Berlusconi e il ''Salva Italia'' di Monti cominciano, per la prima volta, a far sentire i loro effetti.
''In particolar modo, le imprese che hanno la scadenza trimestrale - prosegue Bortolussi - verseranno per la prima volta l'Iva con l'aliquota del 21% introdotta, a partire dall'ultimo trimestre 2011, dal Governo Berlusconi. E' vero che per le attivita' produttive l'imposta sul valore aggiunto e' un partita di giro, ma con la poca liquidita' a disposizione, c'e' il rischio che molte aziende non siano in grado di versarla per intero''.