Report
Il Dracula partenopeo e il Draculino d'Irpinia...

- Avellino e' una città dove la vivibilità e' ai minimi livelli, ma non per questo ci si annoia. L'inciucio misto alla calunnia e il perbenismo con il vestito del peccato originale sono le caratteristiche somatiche dei più, specie se gli attori o comparse ( fate voi..) sono al centro del dibattito politico. Giunge da Napoli in queste ore la " suggestione" di uno studio dell'Universita' di Tallinn che afferma la presenza nel Chiostro di Santa Maria la Nova di una tomba ove son riposte le ossa del genero del principe di Valacchia, noto come Dracula famoso in tutto il mondo come il vampiro doc per eccellenza.Vlad III, il famoso vampiro che suscita la curiosità e le fantasie dei turisti in procinto di arrivare nella città' partenopea, era anche noto per essere stato un "crudele" impalatore. Non ci vuole molto a suscitare la fantasia dei piu' se tra i tanti storici e artisti del macabro , qualche intellettuale dell'ultima ora portasse a conoscenza dell'opinione pubblica, la presenza di qualche Draculino anche dalle nostre parti. L'Irpinia dei castelli, delle streghe , dei briganti e dei caminetti, ma anche delle Forche e dei vari Principi e Contesse, non e' immune dal godimento del sangue succhiato ai teneri vassalli e alle epurazioni, pardon impalamenti, nei confronti dei tanti che avevano ed hanno l'ardire di protestare. Insomma, qualche erede di Draculino, adeguato alla modernità' dei tempi, si e' pur aggirato nella Terra dei Lupi ed è molto probabile la sua presenza in qualche lontano "nipote" in giacca e cravatta scorrazzare tra i comuni mortali..anche in virtù dei tanti napoletani neo residenti nell'hinterland e nei casali della più verde e riposante Irpinia. Avellino innanzitutto, e a seguire i restanti 119 comuni, non sono pertanto immuni dai "succhiatori" che buttano i soldi dalle finestre, di organizzatori dei buoni e dei cattivi al solo scopo di restare a galla con la combriccola più' aderente alle proprie esigenze di potere alimentando lotte intestine, rivalità e arricchimento delle proprie ambizioni personali. Certo il paragone con la ricerca scientifica degli studiosi di Tallinn può risultare banale e poco pertinente con lo studio degli esperti e degli appassionati del Conte Dracula. Ma a noi interessa il "particolare" , l'esempio per evidenziare la trasformazione e l'inganno ai danni della gente comune, dei tanti e a volte insospettabili predatori che non lasciano il passo , consegnandoci un tempo che spesso si arrende alla nostalgia senza essere veicolato per il futuro. Ruggine e amianto, rifiuti e inquinamento, cattedrali nel deserto e "finzioni" di arredo urbano, conflitti di interesse taciuti e sottaciuti, colmate di cemento e utopie culturali, fabbriche che chiudono e gente senza lavoro consegnate alla camicia di forza della frustrazione e della nostalgia...E' un campo di battaglia, tra impalati e pochi impalatori, dove le " interpretazioni" dei regolamenti consentono ai "soliti" nomi di arraffare denaro pubblico ammantando il tutto con la divina e mai certa Trasparenza. Siamo nel bel mezzo del guado...con il dubbio che la CORRUZIONE e' da anni il nostro Dracula quotidiano perché rende più poveri tutti e meno liberi per la "capacita'" degli avventurosi affaristi di creare reti di lealtà omertosa per spartirsi commesse e incarichi. Tutto avviene a svantaggio degli onesti e di chi opera alla luce del sole e dei contribuenti con diseguaglianze nelle opportunità e nella libera concorrenza. Troppi furbi con la faccia da ingenui che lucrano nelle pubbliche e private amministrazioni. Un gran Casino con Principi e Principesse che godono ancora di fiducia e ...prescrizioni. La reputazione che è generalmente un certificato di garanzia nel quale si ripone la fiducia degli altri, per molti e' nulla o ai minimi termini. Eppure, costoro sono ancora in sella....e' il caso di..impalarli con l'esclusione dal godimento della libertà' politica, precludendo il diritto di accesso ai pubblici uffici, alle gare di appalto e di candidarsi alle carriere elettive. Ci attende un grande lavoro , ma non dobbiamo abbassare la guardia contro i predatori e gli assatanati del sangue altrui!! - di Antonio Porcelli -