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La previdenza spacca in due l'Italia: anzianità al Nord, invalidità al Sud

La nuova spaccatura tra Nord e Sud Italia passa per i dati dell’Inps. Una nuova mappa geografica della previdenza è stata, infatti, analizzata dal Sole 24 Ore . Trasla a Nord l’equilibrio previdenziale e sono proprio le pensioni ad essere tra gli oggetti dello studio , quelle di anzianità in particolare, caratterizzate da una distribuzione che la geografia industriale del Paese fa intuire facilmente ma che i numeri dei censimenti Inps rendono più plateale. Gli assegni di anzianità erogati ogni mese dall'Istituto di previdenza sono poco meno di 4 milioni, di cui due terzi si concentrano nelle Regioni del Nord e nella Lombardia che da sola ne accumula quasi un milione. In rapporto alla popolazione, la densità massima si raggiunge in Piemonte, con più di 100 assegni ogni mille abitanti, seguito a ruota da Emilia Romagna e, appunto, Lombardia: in Campania e Calabria, per fare un confronto, lo stesso rapporto si ferma sotto quota 25 assegni per mille abitanti, con una densità quattro volte inferiore a quella piemontese. Se ci si sposta al Sud la prevalenza che salta all’occhio riguarda gli assegni sociali e quelli destinati all'invalidità civile. Se a Nord la tendenza è ovvia e giustificata, e dipende proprio dalla stessa struttura produttiva debole che spiega la carenza di pensioni di anzianità, per il dato riguardante il Sud invece, non esiste una tangibile spiegazione. I controlli degli ultimi tre anni dall'Inps per controllare e revocare le false pensioni di invalidità hanno sortito importanti conseguenze, riducendo il monte di assegni dai 3,2 milioni che si registravano nel 2008 ai 2,78 milioni attuali. A non cambiare, però, è la distribuzione territoriale dell'intervento, che con l'eccezione dell'Umbria (poco significativa dal punto di vista statistico per i piccoli numeri che mette in campo) è tutta puntata a Sud. Calabria e Sardegna registrano più di 66 assegni di invalidità ogni mille abitanti, seguiti dalla Campania che si attesta poco sopra quota 58, mentre Lombardia, Veneto e Piemonte si fermano molto prima delle 40 invalidità civili ogni mille abitanti. Piuttosto allarmante insomma capire quanto la pensione di invalidità funga ancora da ammortizzatore sociale
