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Prezzi in aumento del 4,2%, vola il 'carrello della spesa'

Un rincaro rilevante che ammonta al 4,2% su base annua un rialzo ben superiore al tasso d’inflazione (3,2%), è quanto comunicato dall’Istat in merito al cosiddetto ‘carrello della spesa’ , cioè i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti). Il dato conferma la stima provvisoria rilevata dall’istituto di statistica e rivela inoltre che l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,3% dal 2,4% di dicembre 2011. Il rallentamento dell’inflazione – si legge - deriva dal lieve aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+3,9%, dal +3,8% di dicembre 2011), più che compensato dal calo di quello dei servizi (+2,3%, dal +2,5% del mese precedente). Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di tre decimi di punto rispetto al mese di dicembre. A gennaio rispetto a dicembre 2011 l’Istat registra una forte crescita dei prezzi dei prodotti relativi all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,9%). Aumenti su base mensile più contenuti si rilevano per le divisioni Trasporti (+0,7%), Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,3%). In calo risultano i prezzi degli Altri beni e servizi (-0,5%). Su base annua, invece, i maggiori tassi di crescita interessano l’Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,4%), i Trasporti (+7,3%) e le Bevande alcoliche e tabacchi (+6,1%). Quelli più contenuti riguardano i servizi sanitari e spese per la salute (+0,1%) e la Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,4%). I prezzi delle Comunicazioni risultano in flessione dell’1,8%. Infine, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% sul piano congiunturale e del 3,2% su quello tendenziale. In particolare i prezzi dei Beni energetici registrano un aumento congiunturale del 3,9%, che porta il tasso tendenziale al 15,5% (in accelerazione dal 13,7% di dicembre). Tra i beni alimentari lavorati si mette in luce l'aumento su base mensile del prezzo del Pane e della Pasta (per entrambi +0,3%), in crescita su base tendenziale, rispettivamente, del 2,9% e del 2,1%.