Report
Appalti all'ospedale di Caserta, in manette il consigliere regionale Polverino

I carabinieri e personale della Dia
di Napoli stanno eseguendo 13 misure cautelari nell'ambito di
una indagine della Procura di Napoli su appalti per le pulizie nell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. Secondo quanto si è appreso, l'ipotesi di
reato è quella di turbativa d'asta e i provvedimenti
restrittivi riguardano vertici del nosocomio e dirigenti
dell'Asl di Caserta. I reati contestati agli indagati sono
aggravati dall'averli commessi per agevolare un clan, i
Belforte di Marcianise. Nel corso delle indagini è emersa
anche una "forte ingerenza dei politici nell'amministrazione
degli appalti pubblici, concretizzatasi nel segnalare ai
dirigenti Asl da loro stessi nominati, le ditte cui fare
aggiudicare le gare", dicono i pm. I provvedimenti riguardano il consigliere regionale Angelo Polverino del Pdl, dirigenti Asl e imprenditori cui sono
contestati a vario titolo concorso esterno associazione a
delinquere di stampo mafioso, abuso d'ufficio, corruzione e
turbativa d'asta avvalendosi del metodo mafioso. Le gare sotto
esame sono quelle per la gestione dei servizi di pulizia nel
nosocomio per un importo di circa 10 milioni di euro.