Avellino - Caos in Comune: Foti cerca nuovi sostenitori

Gli equilibri nel Comune ad Avellino appaiono ancora del tutto precari. Dopo la bocciatura del Bilancio avvenuta nella seduta consiliare di qualche giorno fa, l’amministrazione e l’opposizione torneranno in Consiglio, in seconda convocazione, il prossimo 4 ottobre, così come deciso dalla conferenza dei capigruppo di ieri mattina.
Questa volta l’appuntamento appare ancora più importante perché se dovesse verificarsi nuovamente la bocciatura degli equilibri di Bilancio, la Prefettura sarà costretta a nominare un commissario ad acta che avrà il compito di approvare il Bilancio ed avviare l’iter per lo scioglimento del Consiglio comunale.
Dunque saranno dieci giorni di fuoco per il sindaco Paolo Foti per cercare di creare coalizioni abbastanza forti da poter sostenere ancora l’amministrazione comunale e poi passare ad un’alleanza con gli esponenti dell’opposizione disponibili a sottoscrivere un patto di fine mandato.
L’obiettivo è quello di ottenere il sostegno da parte dell’opposizione al nuovo progetto pensato dal gruppo democratico e che prevede una serie di priorità e definisce il nuovo quadro politico nel quale si inserisce. Adesso toccherà a Preziosi e Palumbo vagliarlo e decidere se accettarlo o meno; soltanto a questo punto si potrà capire se ci potrà essere un voto favorevole nei confronti del Bilancio.
Stando alle condizioni attuali Preziosi sarebbe convinto a perseguire la strada della bocciatura, ma se gli altri consiglieri fossero disponibili le cose sarebbero risolte. Una soluzione potrebbe anche essere un’assenza tattica di alcuni consiglieri di opposizione così da facilitare il compito della maggioranza.
Insomma resta ancora tutto una grossa incognita, ma se Foti non risolverà il problema prima del 4 ottobre, sarà costretto a fare i bagagli insieme al resto del Consiglio comunale.