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Avellino - Di Maio torna in Irpinia per sostenere Ciampi: "Siamo l'unica speranza di cambiamento"

Due visite importanti ad Avellino in vista del ballottaggio di domenica. Dopo l'appuntamento di ieri con il segretario nazionale del Pd Maurizio Martina a favore della compagine guidata da Nello Pizza, nel pomeriggio è giunto nel capoluogo irpino il vice premier Luigi Di Maio per dare tutto il suo sostegno al candidato pentastellato Vincenzo Ciampi.
Un appuntamento importante quello che si è tenuto nel pomeriggio al cinema teatro "Partenio" di Avellino, che chiude la campagna elettorale del M5S. Un solo concetto e un augurio quello espresso da Di Maio di fronte ad una folta platea: "Passare dalla prima alla terza repubblica, e liberare Avellino da un sistema di potere che ha rappresentato una cappa per l’intero Paese".
"Mezzo miracolo è già stato fatto. Ora bisogna voltare pagina in un Comune ancora schiavo di dinamiche partite 70 anni fa. Il 4 marzo abbiamo dato una lezione alla politica del paracadute, ora il colpo di grazia", ha commentato il Ministro auspicando un risultato positivo nella giornata di domenica.
Vincere per salvare la città e gli avellinesi da dinamiche e politiche trite e ritrite. Sostanzialmente questo il pensiero del leader a cinque stelle: "Dobbiamo compiere l’ultimo sforzo, parlare con le persone che conosciamo, portarli a votare. Sono certo che non si stia dando tanta rilevanza a questo voto. Gli avversari puntano su questo e sulle truppe cammellate. Vincenzo è l’unica speranza di cambiamento. Solo quando sarà sindaco poi sapremo cosa è stato fatto in questi anni ad Avellino, leggendo i bilanci. Avellino avrà tutto il mio sostegno, sarò dalla vostra parte. Questa è la mia città natale".
Di una cosa Di Maio è certo e l'ha ribadito a gran voce al "Partenio": "Il ballottaggio ci ha consegnato più volte delle sorprese. Se gli elettori sceglieranno Ciampi, avremo un segnale in più della volontà di cambiare e non potremo non tenerne conto".
Il vice premier ha poi battuto nuovamente sui temi e sugli obiettici che il Governo centrale ha a cuore e che dovranno realizzarsi anche ad Avellino: la regolamentazione dei finanziamenti alle imprese, il salario minimo orario per combattere lo sfruttamento, ma anche un pacchetto per abbattere le lungaggini della burocrazia, una riforma dei centri per l’impiego. Inoltre si punta molto all'abolizione dei vitalizi per i parlamentari e al taglio delle pensioni d’oro "per costruire un fondo destinato ad aumentare le minime", ha spiegato Di Maio.
A sostenere la causa del M5S e della politica nazionale e locale è stato anche Carlo Sibilia sottosegretario all’Interno e leader pentastellato in Irpinia: "Ritorniamo un popolo unito, pronto a far partire la rivoluzione della normalità. Saremo il primo capoluogo di provincia in Campania"
E nel giorno in cui si è registrato il clamoroso colpo di scena nel caso Aias con la condanna ai domiciliari di Bilotta e il provvedimento di obbligo di firma della signora De Mita, Sibilia ha colto l'occasione per commetare: "Dobbiamo mandare in pensione i dinosauri della politica. Io ho usato parole forti, ma le forze dell’ordine hanno fatto prima di Ciampi, consegnando oggi gli arresti domiciliari a persone collegate alla compagine del nostro avversario. Parliamo di fatti di corruzione nella pubblica amministrazione, dello scandalo Aias, dove i denari destinati ai disabili sono finiti chissà dove. Oggi abbiamo nomi e cognomi". "Il 24 giugno scelgo la legalità e l’onestà del nostro candidato", ha concluso Sibilia.