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Avellino - Dimissioni assessori non protocollate, Giordano scopre l'arcano e Foti incolpa gli uffici

Mentre Foti cerca disperatamente di salvare la sua esperienza amministrativa, questa mattina si è tenuta presso il Comune la Conferenza dei Capigruppo durante la quale è stato deciso che il Consiglio Comunale verrà convocato il prossimo 24 ottobre. Una proroga di 9 giorni dettata, almeno in apparenza, dalla visita di oggi ad Avellino del Ministro Giannini a cui il sindaco e i consiglieri non avrebbero potuto fare a meno.
Una decisione tutto sommato condivisa da tutti. I problemi e i malumori sono sorti nel momento in cui durante la riunione dei capigruppo è stata affrontata la questione delle dimissioni della Giunta annunciate da Foti durante l'ultimo Consiglio Comunale.
A mettere in chiaro come stanno realmente le cose è stato proprio il consigliere di opposizione Giancarlo Giordano che ha mostrato ai capigruppo il cartaceo dal quale si evinceva che le dimissioni della Giunta non sono mai state protocollate.
Per tal motivo,  tutti gli assessori sono ancora formalmente in carica e per questo motivo viene a mancare anche il vincolo di tempo di 5 giorni per rinominare la squadra amministrativa.
Menzogne che Giordano ha voluto denunciare senza remore e con parole critiche: "Il Sindaco, pur di rimettersi in piedi, ha preso in giro l’intera Aula Consiliare e questo è istituzionalmente sbagliato, ma descrive la misura di questo Sindaco. Siamo arrivati alle menzogne, dopo l’inadeguatezza amministrativa. Foti deve venire in Aula a chiedere scusa a tutta la città, vittima delle faide interne del Pd". 
Secondo Giordano tali bugie sarebbero state dettate dalla "necessità di dover convincere qualche gruppo che si era perso per strada a votare l’atto essenziale per la vita dell’Amministrazione".
Tranello a cui il parlamentare Gianluca Festa ha detto di non aver "abboccato", mentre "qualche collega è caduto nella trappola. Il falso proclama dell’azzeramento è stato gridato ai quattro venti per avere i numeri sugli assestamenti di Bilancio? Ai posteri l’ardua sentenza", ha dichiarato Festa. In serata è arrivata la replica di Foti alle accuse mosse dai consiglieri di opposizione:
"In merito alle dimissioni degli assessori di cui si è continuato a discutere nella Conferenza dei Capigruppo di questa mattina, ha dichiarato il Sindaco Paolo Fotivoglio ribadire quello che ho già detto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale: la Giunta si è dimessa e gli assessori hanno provveduto a depositare le dimissioni presso la Segreteria del Sindaco lo scorso 3 ottobre. Le suddette dimissioni successivamente sono state da me consegnate al Segretario generale in Aula. Appare del tutto evidente che non spettava al sottoscritto procedere al protocollo di tali dimissioni, ma tale procedura spettava agli uffici riceventi e successivamente al Segretario Generale”.  
Il primo cittadino ha precisato inoltre che sarà presente alla prossima Conferenza dei Capigruppo convocata per lunedì 17 ottobre alle ore 9:00 a Palazzo di Città: “in quella sede avrò modo di chiarire ulteriormente le mie ragioni, soprattutto perché ho pieno rispetto del Consiglio Comunale e dei suoi Consiglieri. Quindi non avrò nessun problema ad interfacciarmi con loro come è giusto che sia per tranquillizzarli sulla mia buona fede e sull’onestà delle procedure seguite”.